Le imprese hanno la facoltà di far adeguare l’importo degli acconti periodici versati ad AVS/AI/IPG/AD qualora la loro massa salariale abbia subìto una sostanziale diminuzione. Lo stesso vale per i lavoratori indipendenti che registrano un crollo del fatturato. La valutazione della riduzione degli acconti è di competenza delle casse di compensazione AVS.
Nella sua seduta dell’11 novembre il Consiglio federale ha anche deciso che i datori di lavoro possono di nuovo utilizzare la riserva dei loro contributi per pagare i contributi dei lavoratori alla previdenza professionale e a tal fine ha adottato la relativa modifica di ordinanza. Il disciplinamento entra in vigore il 12 novembre 2020 ed è limitato fino al 31 dicembre 2021. Questa misura non ha invece ripercussioni per i lavoratori: i datori di lavoro continueranno a prelevare dal salario la quota dei contributi del lavoratore come in circostanze normali e tutti i contributi verranno accreditati loro dall’istituto di previdenza.
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