In considerazione della situazione epidemiologica che resta tesa, nella sua seduta del 13 gennaio il Consiglio federale ha deciso di dare un ulteriore giro di vite ai provvedimenti contro la diffusione del coronavirus: dal 18 gennaio 2021 sarà obbligatorio lavorare da casa, i negozi che non vendono beni di prima necessità dovranno restare chiusi, le manifestazioni private e gli assembramenti saranno ulteriormente limitati e sarà rafforzata la protezione delle persone particolarmente a rischio sul posto di lavoro (v. Grafico).
Il Consiglio federale ha anche deciso di prolungare i provvedimenti decisi in dicembre 2020 di cinque settimane, fino al 28 febbraio 2021:
- Chiusura dei ristoranti
Le strutture della ristorazione devono chiudere. Non sono previste deroghe durante le festività. Possono rimanere aperte soltanto le mense aziendali, le mense scolastiche della scuola dell'obbligo e le strutture della ristorazione degli alberghi riservate ai propri ospiti. Restano inoltre consentite la vendita di cibi e bevande da asporto e i servizi di consegna. - Chiusura degli impianti sportivi
Vengono chiuse le strutture sportive. La pratica dello sport all'aperto è consentita in gruppi di non più di cinque persone. Le squadre delle leghe professionistiche possono disputare partite, ma senza spettatori. Sono ammesse le attività sportive, ad eccezione delle competizioni, e culturali di bambini e ragazzi che non hanno ancora compiuti i 16 anni. - Chiusura delle strutture per la cultura e il tempo libero
I musei, i cinema, le biblioteche, le case da gioco, i giardini botanici e gli zoo e altre strutture culturali e per il tempo libero devono chiudere. È possibile svolgere attività culturali in piccoli gruppi. Restano per contro vietate le manifestazioni con pubblico. Sono però ammesse forme di manifestazioni alternative, per esempio quelle trasmesse on-line. - Ulteriore riduzione della capienza nei negozi
L'afflusso di clienti nei negozi viene ulteriormente limitato. Il numero massimo di persone consentito dipende dalla superficie di vendita liberamente accessibile. I negozi devono applicare severi piani di protezione. Sono mantenute le restrizioni degli orari di apertura: i negozi devono rimanere chiusi tra le 19 e le 6, così come la domenica e nei giorni festivi.
Per permettere alla popolazione di farsi testare ancora più facilmente, il Consiglio federale estende l'impiego dei test rapidi. Allo scopo ha deciso una modifica dell'ordinanza 3 COVID-19 che entra in vigore il 21 dicembre. I test rapidi potranno inoltre essere eseguiti anche su persone senza sintomi riconoscibili che non soddisfano i vigenti criteri di test dell'UFSP.
Ulteriori informazioni:
- Comunicato del 18 dicembre 2020
- Comunicato del 11 dicembre 2020
- Comunicato del 13 gennaio 2021
- FAQ Misure (francese)
- Grafico
- Ordinanza 3 sui provvedimenti per combattere il coronavirus
- Piani di protezione - EasyGov
- Contatti e informazioni delle autorità cantonali